Origini del Coaching

 

Il termine coaching è comune ormai in tutti i contesti accademici e non.

Il Coach nel mondo dello sport è colui che allena ai risultati ambiti.

Quando ci si è resi conto che, ad un atleta, per avere risultati straordinari, non era più sufficiente l’allenamento fisico, è stato introdotto l’ allenamento mentale: il coaching.

Lo scopo del coaching, come metodo di allenamento, è sicuramente quello di fare raggiungere degli obiettivi attraverso io sviluppo delle potenzialità, il rafforzamento dei talenti ed il sostegno delle prestazioni.

Il Coaching trova le sue origini nella filosofia, nel suo precursore Socrate, fondatore della maieutica.

La maieutica è l’arte di fare emergere  nella persona, attraverso il dialogo e le domande, la sua verità , il suo sapere e le sue opinioni.

Il modo ironico con cui Socrate si fingeva ignorante con i propri allievi, sollecitava gli stessi a elaborare risposte, trovare soluzioni e tutto ciò li rendeva capaci nelle competenze acquisite.

Solo in tempi molto recenti questo antico insegnamento torna alle luci della ribalta.

Il professore di Harvard, Timothy Gallwey, con la passione per il golf e autore del libro “Il gioco interiore nel tennis”,  per la prima volta, spiega gli ostacoli che un atleta può incontrare nella propria mente nell’esercitare la propria disciplina.

Si inizia a considerare che per ottenere performance ottimali, non è sufficiente l’allenamento nella tecnica e nel fisico. È necessario imparare come armonizzare la parte di noi stessi che va in tensione (perché dubita, critica e vuole fare), con la parte di noi stessi che è meno logica (quella che ha la capacità di gestire molte più informazioni).

Questo porta da una parte a sviluppare la propria autoefficacia e, dall’altra, a riconoscere e, quindi, minimizzare le interferenze interne.

Nasce la formula Prestazione = Potenzialità - Interferenze

Il Padre del coaching, così come è conosciuto oggi, é John Whitmore, allievo di Tim Gallwey, che grazie al suo libro “Coaching” ha diffuso il coaching come metodo di sviluppo della consapevolezza della situazione, degli obiettivi e di quanto necessario per raggiungere migliori traguardi nella propria vita.

Il suo metodo “G.R.O.W.” poggia sulla formulazione di domande efficaci che aiutano a:

  • definire l’obiettivo - Goal,
  • prendere atto della situazione reale - Reality,
  • valutare opzioni e ostacoli -  Options,
  • pianificare le azioni da compiere -  Will.

 

Da ultimo, ma non per ultimo, Martin Seligman, padre della psicologia positiva.

Con il suo metodo PERMA ha fornito strumenti semplici per abituare le persone ad allenarsi al proprio benessere.

Positive Emotions -  coltivare emozioni positive, per esempio annotando a fine giornata 3 avvenimenti positivi.

Engagement -  il coinvolgimento come competenza emotiva nell’essere appieno in una situazione.

Relationship -  relazioni positive da coltivare con apertura e atteggiamento positivo.

Meaning -  significato che dà senso alla vita e che fa compiere gesti altruistici e benefici.

Accomplishment -  realizzazione consapevole per uno sguardo ottimistico al futuro.

Oggi il Coaching è applicato anche in altri contesti: Aziende, Istituzioni, Organizzazioni e si adatta ai bisogni personali, professionali e di vita delle persone.

Noi lo stiamo applicando nello sviluppo del Brand e del Business di progetti imprenditoriali e professionali.

Donatella Metelli

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