Sottili equilibri di forme, colori, suoni, profumi, gusti possono dare al nostro animo un profondo senso di benessere, tranquillità e felicità.
Noi siamo i nostri sensi.
Siamo ciò che vediamo e ciò che sentiamo, ciò che udiamo, ciò che tocchiamo, ciò che odoriamo, ciò che gustiamo.
Siamo le sensazioni che i nostri sensi ci comunicano.
In realtà siamo anche un qualcosa di molto più sottile che va oltre i nostri sensi.
Un particolare percetto, determina una serie di connessioni neurali che suscitano sensazioni ed emozioni profonde dentro di noi.
Se il nostro percetto si lega ad un’emozione positiva, ad esempio un tramonto vissuto in serenità con il nostro primo amore, per noi il tramonto sarà pura armonia. Se invece in una giornata di pioggia, la persona che amavamo ci ha comunicato la fine della nostra storia, ci sentiremo probabilmente tristi e malinconici ogni volta che piove.
Quindi se parliamo di armonia, data da sottili equilibri creati dai segnali che ci arrivano, parliamo di qualcosa di molto personale, intimo, di molto profondo.
Credo che l’armonia dovrebbe sempre essere alla base della comunicazione, per suscitare sentimenti e sensazioni di benessere, per avvolgere, accogliere.
Parlando di comunicazione del nostro messaggio, o del messaggio di altri, attraverso un logo, un post, una frase, una mail, una pubblicità, un volantino, una brochure, un video, un audio, ecc., l’Armonia è proprio quell’ingrediente essenziale che dovrebbe sorreggere ogni nostro mezzo di espressione.
Un’Armonia che si basa su studi, su secoli di storia e arte.
Prendiamo in considerazione per esempio i caratteri tipografici, dove ogni lettera esprimeva, ed esprime, un’armonia di forme con connessioni delicate tra aste e pance e grazie, cioè tra linee e curve.
Da Gutenberg a Manunzio, fino a Garamond e Bodoni, maestria di grazia e armonia, qualcosa che dura nei secoli e che rimane la base della comunicazione dei nostri giorni.
Pensate a un carattere come l’Helvetica (creato nel 1957) che nella sua semplicità mantiene un’eleganza, un equilibrio, una leggibilità e una modernità che vanno oltre i secoli.
Proprio perché ogni lettera è stata disegnata curando ogni minimo particolare, smussando e aggiungendo anche decimi di millimetri fino a creare l’armonia, come combinazioni di neri e di bianchi per il nostro occhio, per il nostro cervello. Una percezioni di bianchi e di neri, di vuoti che diventano pieni e di pieni che diventano cornice dei vuoti.
Così come la Gestalt, quella corrente definita Psicologia della Forma, che è il punto di partenza del Design e dell’architettura moderna.
“Il tutto è più della somma delle singole parti”.
Capite cosa c’è dietro una singola forma?
Una totalità data da unione e connessione di singoli percetti, da un qualcosa che tuttavia va oltre i singoli elementi. Come una melodia che percepiamo nella sua totalità che non esisterebbe senza le singole note.
Ogni nostra esperienza percettiva va oltre i singoli elementi e ognuno di noi ha la capacità rendere un percetto unico e speciale.
Un semplice foglio bianco è in realtà determinato da forze di campo ed è quindi un armonioso muoversi di energie e non un semplice spazio vuoto.
Anche la sezione aurea detta anche proporzione divina è studio di Armonia. Essa determina un rapporto di equilibrio tra il tutto e la parte, tra la parte più grande e la parte più piccola che si ripete attraverso infinite suddivisioni.
È diventata nel tempo ideale di bellezza e, appunto, di Armonia per filosofi e artisti che l’hanno utilizzata come proporzione nelle loro opere artistiche.
Anche i fogli che usiamo quotidianamente, che conosciamo tutti come A4, si basano su studi per definire proporzioni armoniche. Rientrano in standard internazionali, come il formato ISO che parte dall’A0. Il vantaggio di questo sistema è che un foglio piegato in due, determina la grandezza del formato successivo mantenendo lo stesso rapporto.
Questi sono solo degli esempi e che oggi potrebbero sembrare inutili mentre invece è proprio questa base così forte di proporzioni ed di armonia, che si muove quasi a nostra insaputa dentro e fuori di noi, che ci permette di esprimere la creatività a 360° e praticamente a tutte le persone.
Molti di questi aspetti fanno parte del nostro percepito e sono dati per scontati eppure sostengono ancora gran parte del nostro modo di comunicare.
Ed è per questo che le regole si possono anche infrangere in base alle necessità, al pubblico, alle situazioni. Ma anche a livelli, diciamo, più complessi o più spinti, si possono trovare equilibri evitando di andare oltre quel muro che porta al perdersi del nostro animo.
Insomma ogni giorno dovremmo trovare Armonia dentro e fuori di noi, che ci fa pensare positivo, che ci permette di ritornare verso il nostro centro più profondo e di ritrovare il nostro naturale equilibrio.
Cos’è per te Armonia e dove la ritrovi? È importante per te viverla e ritrovarla?
Per BrandCoaching.Agency ricevere le vostre risposte, i vostri commenti, anche con esempi di immagini e di frasi, sarà una vera Armonia!
Monica Canu